Ho iniziato la mia attività come imprenditrice nel settore estetico. Dopo alcuni anni è arrivata la fondamentale esperienza con una realtà aziendale estremamente particolare, assai lontana dal comune significato di azienda stessa, con la quale ho collaborato per circa 25 anni, ricoprendo dapprima il ruolo di terapista, poi di formatrice e di responsabile di un centro di medicina naturale.
La centralità della persona era il fulcro del lavoro nel Centro di medicina naturale: il paziente e non la malattia. L’approccio partiva dal comprendere le cause della patologia stessa, per curarne poi la manifestazione; l’origine inevitabilmente era da ricercare in un conflitto irrisolto, nella ferita primaria. In questo modo si lavorava su più piani: fisico, emotivo-psichico, spirituale. Oltre a richiedere competenza e formazione continua, è stato imprescindibile il percorso di crescita personale di ciascun membro del team, lavorando sui nostri conflitti e sulle cause di malessere.
Grazie a questa esperienza professionale ho avuto la possibilità di incontrare persone, non solo imprenditori, ma soprattutto Maestri, primo fra tutti il fondatore del Centro, che consideravano il lavoro non come tale, bensì come uno stile di Vita da trasmettere a chi cercava non tanto lo stipendio, la soddisfazione dell’Ego o il riempimento della giornata, ma la Felicità nell’aiutare le persone a soddisfare i loro bisogni attraverso il benessere psicofisico, vivendo così la realtà aziendale in maniera olistica.
Questa visione mi ha per natura portato a proseguire la mia attività professionale nel campo olistico e dal 2012 ad oggi mi dedico a percorsi di crescita personale, sia come facilitatore di costellazioni familiari individuali, di gruppo e aziendali, sia con altri metodi di counseling che valuto per ciascun percorso di crescita che seguo.
Lo scopo di questo lavoro è far sì che ogni persona intraprenda il proprio processo di riconoscimento per acquisire gradualmente la libertà di essere Se stessi e al contempo la responsabilità di Sè, mettendo in discussione anche gli aspetti più ostici o nascosti che possono diventare delle risorse e non dei nemici da evitare. Il percorso di valorizzazione e accettazione di Sé da un significato molto profondo all’esistenza: non siamo qui solo per “fare” delle cose, ma per vivere esperienze, riconoscendo il valore di ciò che siamo, dando un significato differente al fare quotidiano. Ed è un viaggio straordinario!
Roberta Margiotta
