C’è un’infinita serie di ragioni per cui una persona decide di intraprendere un percorso di crescita personale; e ci sono infinite tipologie di approcci e percorsi.
Nella maggior parte dei casi, ci si avvicina a questi percorsi dopo un dolore vissuto, un trauma, una perdita, nell’ambito relazionale, familiare, professionale.
Il dolore genera malessere, ansia, è uno stato dove si è estremamente sensibili e vulnerabili e spesso smarriti: da qui una serie di emozioni tra la rabbia e la disperazione, sensi di colpa che emergono…
E ci si chiede:
Perché? Perché succede?
Che faccio?
S’innesca così un bisogno di capire, o semplicemente di qualcuno che ci consoli, ci rassicuri.
In verità il percorso che mi piace definire “viaggio alla ricerca di Sé” è una sinergia di azioni: partendo dalle costellazioni familiari, che permettono di cogliere le cause dello stato d’animo che proviamo, a poco a poco emergono dall‘inconscio dinamiche con cui non siamo in contatto, emozioni represse, parti di Se stessi inesplorate; a poco a poco ci si conosce, si comincia ad osservarsi con occhi diversi, più consapevoli e amorevoli, riconoscendo i propri talenti, le risorse interiori che permettono di fare scelte, distaccandosi da irretimenti e condizionamenti familiari.
Siamo qui su questa Terra con uno scopo preciso, lo abbiamo scelto e voluto con tutta l’anima, ed in questo viaggio tocca a noi scoprirlo.
E’ dunque fondamentale imparare ad essere Se stessi con amorevolezza e fiducia.