LA FELICITÀ È UNA SCELTA

“La felicità fa paura. La felicità viene vissuta come pericolosa, perché rende soli. Invece con il problema e con l’infelicità si è in compagnia. Il problema e l’infelicità sono connessi ad una sensazione di innocenza e di fedeltà. La soluzione e la felicità, invece sono connessi ad una sensazione di tradimento e di colpa. Perciò la felicità e la soluzione sono possibili solo se si affronta questa colpa. Non che la colpa sia ragionevole, eppure viene vissuta come tale. Per questo il passaggio dal problema alla soluzione è così difficile.”

Bert Hellinger

La felicità è la naturale conseguenza di una scelta: quella di lasciar andare i condizionamenti e le richieste implicite con cui siamo cresciuti, i dolori, i fallimenti, le rinunce dei nostri genitori, dei nostri avi… Un bagaglio inconscio di emozioni, divieti, ordini che abbiamo ricevuto sin da quando siamo nati e che hanno creato una rete di lealtà familiari, che ci danno come premio la forza del senso di appartenenza: quello ad un clan. Ma il prezzo da pagare è la rinuncia alla felicità: come possiamo essere felici noi se loro non lo sono stati, come possiamo gioire della vita se loro hanno sofferto, come possiamo realizzarci ed avere successo se loro hanno rinunciato e fallito? E soprattutto come possiamo farlo senza sentirci in colpa?

Il coraggio di intraprendere la propria strada, di rinunciare alla sicurezza e all’approvazione del clan, la forza di decidere della propria vita, di fare le proprie scelte, anche se diverse da quelle della nostra famiglia di origine, di costruire la persona che vogliamo essere, magari anche se altra dall’immagine che ci hanno rimandato di noi, è un passaggio fondamentale se si vuole essere felici. Perché, lo ripeto, la felicità è una scelta, non è certo il risultato di una serie di fortunati accadimenti di cui noi siamo solo i beneficiari privilegiati.

Una scelta di consapevolezza, frutto di un profondo lavoro su se stessi, capace di portare alla luce tutte quelle dinamiche, quei dictat, quelle richieste non manifeste che ci tengono ancora legati a quel bisogno di lealtà familiare che tesse le trame della nostra vita. Ma per poter sciogliere questi intrecci abbiamo bisogno di vedere bene ciò che è nostro e ciò che non ci appartiene, quali sono nostre libere scelte e quali sono invece comportamenti condizionati da altro. Dobbiamo affrontare il dolore di non essere più fedeli per poter essere veri e liberi.

Occorre un serio lavoro su di sé  e occorrono degli strumenti efficaci e con risultati duraturi nel tempo, che ci permettano di andare in profondità e di trasformare la fedeltà in libertà, la sensazione di innocenza e protezione in felicità.

Per essere felici occorre rinascere uomini e donne adulti liberi e responsabili.

SHARE IT:

Leave a Reply

You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>