IL SIGNIFICATO DELL’ESSERE “COLLEGHI”
Quando si fa parte di un gruppo di lavoro, di una Mission non si diventa semplici “colleghi” nel senso di “compagni in una professione, in un ufficio, in un grado”… anche se, a ben guardare, il termine “collega” deriva dal latino “cum” (insieme) e “legare” (incaricare, mandare). Vale a dire: i miei colleghi sono coloro con i quali condivido un incarico, un compito, una missione. E l’incarico – a questo punto – fa la differenza.
Perché lavorare assieme, avere lo stesso fine, essere investiti assieme di una responsabilità, crea una solidarietà e un legame molto più profondi di una semplice amicizia occasionale. E se il progetto comune è banale o misero, darà origine a relazioni equivalenti; mentre se il progetto è un sogno condiviso, grandioso, edificante e nobile, riuscirà a tirare fuori il meglio da tutti i “colleghi”.
Essere colleghi significa essere “collegati”, perché si finisce col fare un percorso assieme, si gioisce reciprocamente dei progressi altrui, perché sono anche i nostri successi; così come ci si rende disponibili all’aiuto e al sostegno, perché ne va anche del nostro obiettivo finale.
E camminare a lungo insieme è uno dei modi più facili e belli per radicare amicizie che durano ben oltre il viaggio.
Buon cammino allora, a tutti i nostri “colleghi”!
