I SEGRETI DI FAMIGLIA NELLE COSTELLAZIONI FAMILIARI

Per comprendere come un segreto di famiglia possa creare difficoltà e conflitti su più generazioni è importante comprendere come esso si trasmette tra genitori e figli.

Un genitore che nasconde una parte di Sè nel momento in cui gli si chiede una spiegazione a certe domande, può rispondere in modo evasivo o aggressivo, è come se fosse diviso in due.

Nella comunicazione verbale manifesta l’assenza del segreto, ma nella comunicazione non verbale il genitore esprime tutto il dolore che sente riguardo ad un determinato soggetto, ma non si può comunicare. Si crea cosi una grande contraddizione, che produce un doppio legame, perché c’è un divieto implicito o esplicito ad affrontare l’argomento in questione.

Gregory Batson dalla scuola di Palo Alto (California) negli anni ’50, studiando le comunicazioni disfunzionali all’interno delle famiglie con figli affetti da disturbi schizofrenici, ha evidenziato che il doppio legame avviene quando sono presenti alcune condizioni, du seguito enunciate:

  • tra due soggetti si crea una relazione importante e vitale per uno dei due ( per es. figli- genitori);
  • la comunicazione che viene trasmessa è contraddittoria, ossia il messaggio verbale non corrisponde al comportamento non verbale (per es. non ci sono segreti, non si parla di questo argomento);
  • il soggetto che riceve la comunicazione non può esprimersi sulla contraddizione, perché vietato; o si sente colpevole se mette in discussione la discordanza del messaggio.

I bambini cresciuti all’interno di famiglie con segreti e che vivono queste contraddizioni possono manifestare disturbi psichici, e possono avere difficoltà, spesso, ad attribuire un senso a quello che vedono, sentono e provano. Quando il bambino è bloccato nella comunicazione con il genitore sente che qualche cosa gli è stato nascosto, ma l’imposizione al segreto è così forte che non può parlare del suo dubbio.

“Sono spesso vittime di un caos emozionale incomprensibile e di crisi d’indecisione” (Serge Tisseron).

I segreti creano problemi su più generazioni quando bloccano la comunicazione familiare. La persona che non è più custode del segreto, ma diventa sua prigioniera, tende a parlare sempre meno degli argomenti che possono essere connessi ad esso, e piano piano arriva a non parlare più di se stessa per paura di svelarlo.

Talvolta i segreti di famiglia possono indurre i discendenti a comportamenti fobici, deliri, manie, difficoltà a relazionarsi, che non hanno un’apparente motivazione o trauma; una persona dice o vive cose che non le appartengono. I discendenti diventano portatori di una tomba o di una cripta dove resta seppellito un segreto inconfessabile.

Durante la costellazione familiare nel campo morfogenetico attraverso i rappresentanti, emerge questo blocco, un peso, un dolore profondo che si riesce a manifestare sciogliendo il blocco e restituendo ai propri antenati il peso che non è della persona. Alleggerirsi dei pesi porta leggerezza e una maggiore centratura, che permette di essere maggiormente in contatto con Sé stessi, con la propria vita, con le emozioni e i sentimenti, favorendo una maggiore lucidità nel seguire la propria strada.

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